[Recensione] DIMITRY "The Revolution Of Evolution"
Full-length, FusionCore Records (2025) Le note di "Undercurrent", quasi stranianti e allucinate aprono questo sesto capitolo di Demetrio Scopelliti e del suo solo project Dimitry, ma successivamente il musicista italo-norvegese dà dimostrazione di classe, tecnica, senso melodico molto spiccato, e confeziona un album sostanzialmente più melodico di quello che ci si potrebbe aspettare. Gli assoli sono infatti sempre impostati sulla melodia, non abbiamo a che fare con un chitarrista cacofonico. Anzi, le note della sua "chitarrona" ad otto corde escono ben distinguibili e pulite, così come le varie composizioni che compongono questo album. C'è un senso del groove molto spiccato nella sua musica, qualche ammiccamento a band come Periphery o Meshuggah nell'approccio ritmico, ma i pezzi viaggiano sempre su uno shredding aperto un po' a tutti gli ascoltatori. Certo, alcuni riff sono molto moderni e la sua chitarra baritona fa risaltare questo aspetto, am in buon...