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TOP ALBUM (Ottobre 2025)

[Recensione] TESTAMENT "Para Bellum"

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Full-length, Nuclear Blast Records (2025) E' uscito uno dei dischi più attesi dai veri fan del thrash metal. Ogni album dei Testament è una festa per loro ma anche per tutti i metallari in genere. Parliamo di interpreti di questo sottogenere del metal davvero eccelsi e forse mi sbilancio nel dire che per qualità mantenuta nel corso di quasi quattro decenni di attività, loro sono i più affidabili nel thrash, e praticamente staccano di qualche metro tutti gli altri gruppi thrash della prima ora.  Questo disco, il quattordicesimo, esce a cinque anni dal precedente e a mio avviso ottimo "Titans Of Creation". Cinque anni nei quali nel mondo è successo di tutto, e proprio quel disco usciva nel pieno della pandemia da Covid-19, e forse anche per questo non ha avuto a mio avviso i giusti riconoscimenti. Ma ora veniamo a questo nuovo "Para Bellum"! Intanto c'è da segnalare l'ingresso del talentuoso e giovane batterista Chris Dovas, ventisettenne che non fa rimpia...

[Recensione] MADVICE "Under the Burning Sky"

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Full-length, Nova Era Records (2022) Nell'anno 2022 usciva questo secondo lavoro dei nostrani Madvice, dopo che avevano esordito con un promettente album di esordio nel 2018 (“Everything Comes to an End”). Ebbene, anche se ve lo proponiamo adesso, diciamo che era d'obbligo non soprassedere su una delle migliori interpretazioni del melodic death metal mondiale, e non scherziamo, soprattutto in virtù del fatto che questo album aveva in noi suscitato tanto interesse, grazie a delle canzoni a dir poco terremotanti e distruttive. Il fiore all'occhiello di questo lavoro è la chitarra di Maddalena Bellini, instancabile nel riffing affilato e nel donare un fascino oscuro ad ogni passaggio del disco. Certo, anche gli altri componenti non sono comunque da meno, in particolare il batterista Marco Moretti, che senza troppi fronzoli spinge a più non posso per tutto il disco, mettendo in mostra le sue abilità tecniche e di arrangiamento. Non è il solito disco metalcore/melodeath degli an...

[Intervista] TEZZA F.

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Abbiamo appena recensito il quarto album della one man band power metal Tezza F., " Echoes From The Winter Silence ". Un album davvero valido che riporta il puro power metal in auge e nei suoi territori più classici, per intenderci quelli in cui si muoveva negli anni Novanta. A capo del progetto c'è Filippo Tezza, polistrumentista che abbiamo conosciuto in altri progetti come Chronosfear, Empathica, Silence Oath. Lo abbiamo intervistato per voi. Buona lettura! 01. Ciao, presenta il tuo progetto riassumendo un po' il tutto dai tuoi inizi ad oggi. Ciao a tutti e grazie per questo spazio! Il progetto Tezza F è una delle mie one-man-band, in questo caso di stampo power metal, che ho creato nell’ormai lontano 2006. A quel tempo suonavo e scrivevo musica in una band underground che io stesso avevo fondato assieme ad un amico, i Soul Guardian. Suonavamo un power metal/hard rock ancora molto grezzo e rudimentale, tecnicamente eravamo decisamente poco preparati. All’epoca però...

[Recensione] KINGDOM "Primeval Cult of Strength in the Womb of Suffer"

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Full-length, Osmose Productions (2025) Settimo album per questi polacchi che ci offrono un death metal quadrato e classico un po' tipico del Paese da cui provengono, con influenze da parte di band come Vader o Behemoth che emergono spesso. Lo dico subito: nonostante il disco sia musicalmente ben suonato ed arrangiato, purtroppo è un po' affossato da una voce non trascendentale. Lo scream non è buono e nemmeno il growl è molto meglio. Questa la nota più dolente del disco, principalmente.  Ecco, dopo essermi tolto questo sassolino dalla scarpa, posso però dirvi che se non cercate un death metal innovativo ma qualcosa di brutale e che al tempo stesso che offra spiragli di melodia inaspettati, questo album potrebbe fare al caso vostro. Ci sono anche vaghe incursioni black metal in questo album che offrono un alone morboso al tutto. Il pezzo davvero bello arriva con "Her Last Stand" dove la band picchia a dovere e si avvicina anche a qualcosa di più brutale in stile Deicid...

[Recensione] TEZZA F. "Echoes From The Winter Silence"

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Full-length, Elevate Records (2025) Quarto album per il progetto super power metal che porta "quasi" il nome del suo unico autore, ovvero Filippo Tezza, e infatti il progetto si chiama Tezza F. Dopo averlo conosciuto anche su altri lidi, come gli stessi power metallers Chronosfear, ma anche in altri progetti distanti da questo genere come ad esempio i black metallers Silence Oath, Filippo sembra voler investire in questo periodo storico le sue fatiche maggiormente su questo progetto, e infatti il precedente "Key To Your Kingdom" usciva solo un anno fa! Incredibile come questo ragazzo sia riuscito non solo a bissare la qualità del precedente album, ma per certi versi a superarla e in special modo è riuscito a spingere la potenza e la velocità su un livello superiore, andando così a ricalcare le cose migliori in ambito power metal europeo che uscivano 20-25 anni fa circa.  Band come Dragonforce, primi Stratovarius e primi Sonata Arctica sembrano i numi tutelari di Fil...

[Recensione] METAL STARZ "Metal Starz"

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Full-length, Buil2Kill Records (2025) Luca Ballabio è un docente di chitarra fusion/jazz al CPM di Milano, ma evidentemente il suo cuore batte per il metallo puro, almeno a giudicare da quanto ci viene proposto dal suo primo album solista intitolato "Metal Starz", titolo che sta forse anche ad indicare che in questo disco molti sono gli ospiti, tra cui spicca per bravura e apporto, quello del noto cantante Gianluca Perotti, ex cantante degli inossidabili Extrema. Nove canzoni che sono una dichiarazione di intenti, e che tolto qualche brano più ammiccante all'hard rock melodico, questo è un album che non ha molti cedimenti, e soprattutto offre un metal potente e melodico di grande pregio, sia per songwriting che per tecnica, soprattutto per quel che concerne l'operato alla chitarra di Luca Ballabio, davvero strabordante in fatto di riff e assoli di qualità. Ma "Metal Starz" stupisce anche per le composizioni, tutte piuttosto dirette e lineari, ma dotate di qu...

[Intervista] DISEASE ILLUSION

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I Disease Illusion sono una formazione ormai ben rodata nel panorama metal italiano, con tre full-length all'attivo e una attività live costante. Li abbiamo intervistati, anche in virtù della loro ultima uscita discografica, "Plastic Ocean", per saperne di più. 1. Ciao, presentate la vostra band ai nostri lettori! Ciao a tutti i lettori di Music Interceptor! Noi siamo i Disease Illusion, band melodic death metal attiva da Bologna dal 2008. Il nostro sound unisce melodie oscure ed elementi moderni a un impatto sonoro aggressivo, senza mai rinunciare alla ricerca melodica. Dopo anni di concerti, cambi di formazione e crescita artistica, siamo arrivati al nostro ultimo lavoro Plastic Ocean, che rappresenta bene l’evoluzione che abbiamo intrapreso. 2. Processo compositivo. Parliamone un po'. Il processo compositivo è un lavoro di squadra. Solitamente si parte da un’idea musicale sviluppata da uno dei chitarristi, poi arrangiata insieme in sala prove o in home studio, con ...