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Ultima intervista

[Intervista] DRAMANDUHR

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Dramanduhr è una creatura molto particolare, dietro la quale si cela un musicista siciliano, ovvero Stefano Eliamo. Dopo il buon riscontro avuto col primo album "Tramohr", Stefano sembra averci preso gusto e realizza un secondo album che segue ed evolve quel concetto molto personale di progressive/avantgarde black metal a nome "Vertuhn". Parliamo di molte cose con lui. Buona lettura! 1 - Ciao e benvenuti! Cominciamo parlando in generale di "Vertuhn"! Ciao e grazie per l’invito. Vertuhn è il secondo capitolo del progetto Dramanduhr, e rappresenta una discesa nel blu notte dell’anima, una fase di ritiro, oscurità e trasformazione interiore. Le tracce che compongono l’album erano già pronte da tempo, essendo state scritte in coda alla lavorazione di Tramohr. Ma nonostante ciò, ho voluto aspettare il momento giusto per pubblicarle — un momento in cui sentissi di essere davvero allineato con me stesso e con ciò che l’universo mi stava chiedendo di fare. In quel...

[Recensione] NEFESH CORE "Getaway"

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Full-length,  Rockshots Records  (2020)  Oggi rispolveriamo un disco che ha qualche annetto sulle spalle, ma che in un certo senso è stato riportato all'attenzione dei media in quanto questa band ha pubblicato l'anno scorso una splendida cover dei The Cure del classico "Lullaby". Quindi una buona occasione per consigliarvi di andare su youtube, in quanto potrete visionare anche un visualizer video di questo singolo ( https://youtu.be/fXnv5TSrsDQ?si=a7K1MZYPQgq1jtUu ), oltre che avvicinarvi a questo album. Detto questo, procediamo con un'analisi del debutto di questa formazione catanese, che si forma dall'unione di David Brown (voce e tastiere) e Stefano "The Ghigas" Calvagno (basso, cori), già visti nei prog metallers Metatrone. Questo "Getaway", come già detto, usciva nel 2020 per Rockshots Records, mixato da Luigi Scuderi ai Tower Hill Studios e masterizzato dal famoso produttore Jacob Hansen (Hansen Studios, Danimarca). Da rimarcare sin ...

[Recensione] CLAUDIO BRADO BUTTARO "Voi"

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Full-length, Nova Era Records (2025) Claudio “Brado” Buttaro è un cantante e polistrumentista con oltre vent’anni di esperienza nella scena rock italiana. Originario di Bari, ha calcato numerosi palchi in tutta Italia ed è noto per la sua autenticità e il suo approccio diretto alla musica. Vanta collaborazioni con artisti come Mario Riso (Rezophonic), Ninni Rea (Caparezza) e con il team di Rocker TV. I suoi lavori sono stati trasmessi su emittenti come Tele Bari e Rocker TV. Nel 2024 firma con Nova Era Records, inaugurando una nuova fase del suo percorso artistico: più viscerale, impegnato e potente che mai". "Voi" quindi rappresenta il suo esordio da solista. Un album che musicalmente non propone nulla di innovativo e anzi, si trincera in un rock dai tratti sia pop che hard che vede nella linearità della proposta e nella sua voce sincera i maggiori punti di forza. Da menzionare anche i testi, scritti da Claudio e che parlano di tematiche come società, politica, vita di ...

[Recensione] BEYONXPECTED "Towards Destination"

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Full-length, Nadir Music (2025) Band "neonata" che vede al suo interno alcuni musicisti più o meno noti della scena metal, come ad esempio Giovanni Durst (Benediction/Omicida) e Michele Gawen Augello, già conosciuto per i suoi trascorsi con band come Agony Face e Descent into Maelstrom. Il genere proposto è un thrash metal dai tratti futuristici e cupi. A tratti abbiamo anche la sensazione che questa band vada a sconfinare in un death metal tecnico ma comunque abbastanza melodico. Questa linea di confine tra thrash e death è abbastanza sottile, ma permette alla band di divincolarsi con disinvoltura tra parti molto aggressive e altre più ragionate e con più groove. Se ascoltate una formazione come i Vektor o certe cose dei Protector, ma in generale i vecchi nomi del thrash europeo anni Ottanta, potrete facilmente ritrovarvi in queste sonorità, che a dir la verità fanno ancora la loro bella figura quando vengono proposte con competenza, come è il caso di questo "Towards De...

[Intervista] STORMWOLF

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Gli Stormwolf hanno marchiato il 2024 con un buon album come " Voyager ", molto classico nel suo esprimere un concetto di hard rock/heavy metal. Andiamo a parlare un po' con la band per saperne di più su di loro! 01. Ciao, presentate la band con poche parole. Titti : Ciao, noi siamo gli Stormwolf, qui presenti Davide, il nostro bassista e Tiziana "Titti", la batterista. Il progetto nasce diversi anni fa in formazione differente, la quale si è evoluta fino a quella odierna. Suoniamo una musica che possiamo definire Heavy Metal con voce femminile, e se dovessi descriverla in tre parole: dinamica, libera ed energica. Grazie per averci invitato a partecipare a questa intervista, è un piacere essere qui! 02. Riscontro del pubblico? Davide : Per il momento sta avendo un riscontro positivo devo dire. Pure mia nonna ha comprato una copia. 03. Suonate dal vivo? E cosa volete trasmettere al pubblico? Titti : Attualmente, a causa di vicissitudini personali e di organizzazi...

[Intervista] HONEYBOMBS

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Abbiamo raggiunto Andrew Skid, cantante della band italiana Honeybombs e gli abbiamo fatto un bel po' di domande, anche perchè volevamo saperne di più su un album molto buono come " There Is An Elephant In The Room ". Abbiamo posto le domande al plurale e lui ha risposto come portavoce della band e quindi lasciamo tutto com'è, per non alterare le dinamiche dell'intervista. Buona lettura! 01. Ciao, presentate la band con poche parole. Ciao! Siamo gli HoneyBombs, band speed metal di Roma nata nel 2012. Velocità, aggressività e puro metal senza compromessi: questo è ciò che portiamo sul palco e nei nostri dischi. 02. Che responso sta avendo il vostro nuovo album? Il nostro nuovo album "There Is An Elephant In The Room" sta ricevendo ottimi riscontri, sia dalla stampa specializzata che dal pubblico. Chi ci seguiva da tempo ha apprezzato l’evoluzione verso un sound più diretto e potente, mentre molti nuovi ascoltatori ci stanno scoprendo proprio ora. Siamo...

[Recensione] HONEYBOMBS "There Is An Elephant In The Room"

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Full-length, Underground Symphony Records (2025) Album davvero scoppiettante questo degli Honeybombs, formazione italiana in giro già da un po' di anni e con qualche album all'attivo. Il sound proposto è un melodic heavy metal che spesso strizza l'occhio sia al power metal che a quell'hard rock un po' alla Europe, quindi tanta melodia nella voce e un riffing robusto quanto basta ma mai troppo spinto in termini di durezza.  Colpisce l'uso dei cori di voce che rafforzano la già buona interpretazione vocale di Andrew Skid. Questi cori sono sparsi un po' ovunque, ma in alcuni episodi come "Living Among The Lies" e "Astenich" riescono a riempire molto l'ossatura dei brani. Non mancano comunque i riff saettanti e gli up tempo, come dimostrato da canzoni tipo "Lothario Foppish", "Feels Like Heaven", "Spit On You" o soprattutto la terremotante "Insane’s Mind". A parte l'elencare i singoli brani, bis...