[Recensione] TEZZA F. "Echoes From The Winter Silence"


Full-length, Elevate Records
(2025)

Quarto album per il progetto super power metal che porta "quasi" il nome del suo unico autore, ovvero Filippo Tezza, e infatti il progetto si chiama Tezza F. Dopo averlo conosciuto anche su altri lidi, come gli stessi power metallers Chronosfear, ma anche in altri progetti distanti da questo genere come ad esempio i black metallers Silence Oath, Filippo sembra voler investire in questo periodo storico le sue fatiche maggiormente su questo progetto, e infatti il precedente "Key To Your Kingdom" usciva solo un anno fa! Incredibile come questo ragazzo sia riuscito non solo a bissare la qualità del precedente album, ma per certi versi a superarla e in special modo è riuscito a spingere la potenza e la velocità su un livello superiore, andando così a ricalcare le cose migliori in ambito power metal europeo che uscivano 20-25 anni fa circa. 

Band come Dragonforce, primi Stratovarius e primi Sonata Arctica sembrano i numi tutelari di Filippo, e questo album non farà rimpiangere certe opere che hanno segnato un'epoca. I primi due episodi del disco, ovvero "For a New Hope" e  "The Shining Path" sono puro power metal veloce e melodico, con pregevoli melodie vocali e un lavoro di chitarra ispirato e di ottimo livello anche parlando di assoli e arrangiamenti. La terza "Darkness" invece rivela il lato più riflessivo del musicista, attraverso un episodio che però non sceglie di usare gli abiti della ballad, ma che riesce comunque a trasmettere malinconia e dolcezza attraverso dei mid tempo e delle voci molto ben assemblate, con qualche tastiera che non guasta.

Il disco sostanzialmente si basa su questi ingredienti d'ora in poi. Canzoni dirette, molto dritte al punto, tantochè la quarta "One Last Sacrifice" sembra un inno al metallo puro ed incontaminato, basato su tempi veloci e un riffing serrato di matrice più heavy metal, che power. Inoltre il brano in questione ha una bella lunghezza, oltre sette minuti nei quali Filippo sviluppa trame sonore via via sempre più interessanti, che abbracceranno man mano tutto il suo ventaglio di soluzioni. Belle le tastiere che fanno da sfondo ad una delle cavalcate più epiche e belle del disco, un vero capolavoro di canzone che avrà poi parti più rallentate ed oscure e altre dove la velocità si impenna ancora di più andando a scomodare i già citati Dragonforce. 

Per finire: album davvero valido, che impressiona ancora di più se pensiamo che arriva da una sola mente, che ne ha curato anche mix e mastering...Filippo Tezza è un grande compositore e musicista e uno dei migliori interpreti che abbiamo in Italia, se parliamo di power metal. Sentite anche la strumentale "Tides of War" per capire di cosa stiamo parlando. Questo album rasenta il capolavoro e non lo raggiunge per poco e per due principali ragioni, che sono: non offre originalità e propone sonorità tutto sommato un po' datate. Ma queste sono cose che riguardano il mercato che è sempre più sovraffollato, oppure riguarda coloro che cercano originalità ad ogni ascolto. 

Se invece ci si sofferma sull'opera in questione, in se e per se, e contando che l'ultima traccia, "Winter Of Souls" potrebbe far ricredere coloro che pensano che il power metal sia un genere "leggero" e "standard" coi suoi quasi quindici minuti di durata e le sue atmosfere tristi e la sua evoluzione incredibile che fa venire la pelle d'oca, allora forse sarebbe meglio pensare, ascoltare meglio, prima di emettere giudizi dopo mezza canzone. Gli album vanno ascoltati diverse volte e per intero, e chi ancora ha questa sacrosanta abitudine troverà grandioso questo album, ne siamo sicuri.

M. Abominio

Tracklist:
1. For a New Hope 
2. The Shining Path
3. Darkness 
4. One Last Sacrifice 
5. Tides of War 
6. This Journey Begins
7. Sacred Fire 
8. Winter of Souls

Line-up:
Filippo "Fil" Tezza - Vocals, All instruments, Drum programming

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