[Recensione] NEFESH CORE "Getaway"
Full-length, Rockshots Records
(2020)
Oggi rispolveriamo un disco che ha qualche annetto sulle spalle, ma che in un certo senso è stato riportato all'attenzione dei media in quanto questa band ha pubblicato l'anno scorso una splendida cover dei The Cure del classico "Lullaby". Quindi una buona occasione per consigliarvi di andare su youtube, in quanto potrete visionare anche un visualizer video di questo singolo (https://youtu.be/fXnv5TSrsDQ?si=a7K1MZYPQgq1jtUu), oltre che avvicinarvi a questo album.
Detto questo, procediamo con un'analisi del debutto di questa formazione catanese, che si forma dall'unione di David Brown (voce e tastiere) e Stefano "The Ghigas" Calvagno (basso, cori), già visti nei prog metallers Metatrone. Questo "Getaway", come già detto, usciva nel 2020 per Rockshots Records, mixato da Luigi Scuderi ai Tower Hill Studios e masterizzato dal famoso produttore Jacob Hansen (Hansen Studios, Danimarca). Da rimarcare sin da subito come il disco in questione suoni in maniera splendida, con un sound potente, profondo ma pulitissimo. Il genere proposto è sostanzialmente un gothic rock/metal che ha molti punti di contatto con realtà come Tiamat o Type o Negative. Soprattutto i secondi sono molto spesso chiamati in causa, anche per la somiglianza dell'ugola di Dave Brown con quella del compianto Peter Steele. I toni caldi e la voce quasi baritonale accomuna inevitabilmente questi due cantanti.
I brani di questo album talvolta hanno tiro e sfiorano quasi il punk e soprattutto il metal in senso stretto. Il piglio frizzante e contagioso di canzoni quali "Getaway", ma anche di "Scandal" o "Unerasable" proietta l'ascoltatore in un universo dettato dall'energia pura indotta dall'adrenalina, e anche quando la band si cimenta in qualcosa di più heavy e lento, come nei pezzi "The Mafia Mentality" e "Otherside" riesce a far muovere la testa e a trasmettere una energia pazzesca! Ci sono talvolta degli spiragli di melodia pura, di malinconia se vogliamo. Insomma, quel tono gotico che in fondo ammanta un po' tutta l'opera, ma non definiremmo questa opera come dark in senso stretto.
Si potrebbe tirare in ballo anche qualcosa dei Moonspell più sperimentali di una ventina di anni fa circa per spiegare la proposta dei Nefesh Core, quelli di un album come "Pecado" per intenderci, ma in generale questa band suona unica, anche perchè quel retaggio prog dato anche da un uso delle tastiere che vira verso quel genere, va a mescolarsi col tessuto gothic di cui abbiamo parlato finora, donando al disco una freschezza importante che è difficile riscontrare in altri lavori di questo genere.
Il 2020 non è stato un bell'anno per l'umanità, ma per fortuna la musica giunge sempre in nostro aiuto, e indubbiamente questo "Getaway" è uno dei capitoli musicali più intriganti usciti in quell'anno. Quindi ora sta a voi rispolverare questo album, oppure scoprirlo per la prima volta, qualora non conosceste nulla di questa band.
M. Interceptor
Tracklist:
01. Getaway02. Scandal
03. Unerasable
04. Another Break To Life
05. Stromraven
06. The Mafia Mentality
07. Wake Me, Rain
08. Otherside
09. Try To Climb
10. The Fortune Lies
Line-up:
Dave Brown – voce
Stefano “Ghigas” Calvagno – basso, chitarra
Ivan Newton – batteria
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