[Recensione] BEYONXPECTED "Towards Destination"

Full-length, Nadir Music
(2025)

Band "neonata" che vede al suo interno alcuni musicisti più o meno noti della scena metal, come ad esempio Giovanni Durst (Benediction/Omicida) e Michele Gawen Augello, già conosciuto per i suoi trascorsi con band come Agony Face e Descent into Maelstrom. Il genere proposto è un thrash metal dai tratti futuristici e cupi. A tratti abbiamo anche la sensazione che questa band vada a sconfinare in un death metal tecnico ma comunque abbastanza melodico.

Questa linea di confine tra thrash e death è abbastanza sottile, ma permette alla band di divincolarsi con disinvoltura tra parti molto aggressive e altre più ragionate e con più groove. Se ascoltate una formazione come i Vektor o certe cose dei Protector, ma in generale i vecchi nomi del thrash europeo anni Ottanta, potrete facilmente ritrovarvi in queste sonorità, che a dir la verità fanno ancora la loro bella figura quando vengono proposte con competenza, come è il caso di questo "Towards Destination".

Un disco comunque bello incazzato e tecnico, che sa farsi valere anche se messo a confronto con titoli storici. E da subito la band aggredisce con due mazzate suonate in modo impeccabile come "Mission" e "Rock Textured Attack" (primo singolo estratto dall'album). Non mancano gli esperimenti sci-fi e un approccio quindi futuristico, come avviene per la traccia "Hex", ma in generale la band sa picchiare, non perdendo mai di vista classe e perizia tecnica. La stessa title track mette in mostra un lavoro di chitarra che sa unire aggressività nella fase iniziale, mentre poi si trasforma in uno degli episodi più brutali di questo disco.

E così via ad altre tracce che seguono questo schema (brutalità+ melodia+tecnica): "Landing", "Alien Spaces", "Atmomix Complex Elements", "Analyze" sono tracce che lasciano il segno, davvero pensate ed eseguite con massima cura e precisione e dove non mancano di certo le sorprese, perchè ognuna di esse ha al suo interno dei cambi di stile, dei rallentamenti alternati a accelerazioni devastanti, voce sempre cupa e malefica. Un disco come questo scalderà il cuore dei thrasher più pretenziosi e che non hanno scordato gli anni Ottanta. Dieci brani bellissimi che non possono e non devono passare inosservati.

M. Abominio

Tracklist:
01. Mission
02. RTA
03. Hex
04. Towards Destination
05. Landing
06. Alien Spaces
07. Atmomix Complex Elements
08. Analyze
09. Intrusion
10. Escape


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