[Recensione] MEGHISTOS "The Reasons"

Full-length, Buil2Kill Records

(2023)

Meghistos è il tuttofare di questo suo eponimo progetto. Ad un primo ascolto si rimane un po' straniti con certe scelte stilistiche adottate in questo album, come ad esempio la batteria campionata, ma con l'andare dei brani ed aggiungendo ascolti si può tranquillamente evincere che siamo di fronte ad un grande album, perchè il nostro artista riesce ad unire la furia del death metal statunitense con le sperimentazioni fatte da band come Nocturnus, Atheist o dei nostrani Bulldozer (tra l'altro in parte presenti nell'album grazie al contributo di Andy "Bull" Panigada in qualche pezzo). Il tutto quindi assume un sapore apocalittico e quasi futurista.

Le tastiere dark e certi cori decadenti messi in questa intelaiatura velocissima e violentissima riescono a donare un fascino del tutto deviato alla musica che ci viene proposta. L'inizio dell'album con "Ares" già mette in chiaro tutte queste cose, ma con la successiva "The Reasons" la musica di Meghistos si arricchisce persino di qualche influsso techno thrash/death che potrebbe ricordare vagamente qualcosa dei Sadus o di certi Coroner e Kreator. 

Questo concetto di tecnicismo portato a massimi livelli è ancora più accentuato in "Meat Grinder". E poi sentite le tastiere e i continui cambi di tempo, di riff, gli stop e ripartenze nella inclassificabile "Faust"...Da capogiro!

Insomma, Maghistos è come un diesel, bisogna prima capirlo e poi giudicarlo. Ingrana pian piano, ma poi non ti lascia più scampo. La sua musica è davvero molto interessante in tutte le tracce e mantiene alta la curiosità per circa mezz'ora di violenza ed oscurità. Un album consigliatissimo a tutti i deathsters che vogliono però anche qualche novità all'interno di questo genere. Top!

Recensore: M. Abominio

Voto: 8,5/10

Tracklist:

Tracklist:

01. Ares

02. The Reasons

03. Faust

04. Meat Grinder

05. Black Blues of Death

06. Marriage for Evil

07. Bless my Hands

08. Anghello

09. Yellow

Line:up:

Meghistos - Everything

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